Grilli esplosivi...

Il grande successo che il Movimento 5 Stelle ha riscontrato nelle ultime elezioni amministrative non è fatto del tutto inaspettato. Già dalle ultime consultazioni si era visto che il movimento di Grillo era in crescita, ma pochi si sarebbero aspettati risultati così sorprendenti. Anche se ben radicati nel territorio e in rapida ascesa, i grillini sono dei neonati per il panorama politico e rappresentano un'anomalia per il nostro sistema di partiti. Per questo motivo, i 5 Stelle vengono ovunque bollati come "l'anti-politica che avanza" in quanto sono in buona parte estranei alle logiche partitiche e politiche dominanti.

Credo, però, che il successo del movimento non è dovuto tanto ai meriti di chi ne fa parte, ma piuttosto dai de-meriti dei partiti più grandi che stanno da tempo al centro della scena. È chiaro a tutti che c'è un notevole clima di sfiducia verso i partiti (gli ultimi  scandali relativi al finanziamento pubblico ai partiti danno anche una chiara spiegazione del perché) portando la gente a cercare qualcosa di diverso, rappresentato in questo caso dalle liste di Grillo. Per dirla in altri termini, non è il Movimento che ha vinto, ma sono i Partiti che hanno perso.



Il Movimento 5 Stelle è formato da giovani capaci e motivati, con programmi seri e che rispondono alle necessità dei cittadini (il radicamento sul territorio è un fattore caratteristico del movimento) e hanno incarnato un po' quella visione di politica ideale che buona parte degli italiani vorrebbero vedere al governo (per il momento locale). Loro per molti non sono più l'anti-politica, ma la politica di cui la gente ha bisogno.

Per quanto mi riguarda, rimango comunque molto scettico verso il Movimento in se. Per quanto i giovani che lo formano possano essere volenterosi, questi non hanno, per la maggior parte, un'esperienza politica tale da poter garantire un'adeguata gestione della cosa pubblica. Inoltre mancanza di rappresentanti più anziani ed esperti è una rischio per quanto riguarda la credibilità e la fattibilità delle politiche da presentare e perseguire (non è detto che tu riesca a raggiungere tutti i tuoi fini solo perché sei giovane e bravo).

Il tabù imposto da Grillo alle apparizioni in televisione e negli altri media dei giovani del movimento, impedisce anche che vi sia un serio dibattito che possa mettere veramente in luce i punti di forza e di debolezza del movimento: i pochi interventi pubblici che ho avuto modo di vedere mi sono sembrati si belli e condivisibili da un punto di vista di contenuti, ma le risposte su come realizzarli piuttosto vaghe e titubanti; quest'incertezza è dovuta, mio avviso, dall'inesperienza piuttosto che dall'inadeguatezza dell'interlocutore (discorso della mancanza di figure esperte da cui poter imparare).

Detto sinceramente, spero che i fatti smentiscano queste mie perplessità. Anche con tutti i suoi difetti, il Movimento 5 Stelle sembra oggi essere l'unico soggetto in grado di scalfire e scuotere l'odierno sistema partitico (oltre alla magistratura che porta a galla gli scandali).

I partiti devono adesso cambiare atteggiamento e dare risposte concrete ai propri elettori. Altrimenti verranno soppiantati dai seguaci del Comico.

E stavolta non sto parlando del Barzellettiere Berlusconi...


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